CASTELLARANO (Reggio Emilia) – L’accesso, per i due giovanissimi imputati, a un percorso di giustizia riparativa: una possibilità introdotta con la riforma Cartabia parallela e complementare al processo e a un’eventuale condanna, che sarebbe l’opportunità di un futuro dialogo, tramite l’aiuto di un mediatore, tra gli imputati e la parte offesa.
L’ha chiesto l’avvocato Roberto Ghini del foro di Modena, che assieme alle colleghe Valentina Schenetti e Roberta Pasquesi sta assistendo Kevin Coppolecchia ed Eugenio Vernucci, rispettivamente 19 e 22 anni, il primo di Castellarano e il secondo di Sassuolo. Secondo l’accusa, nella notte tra l’8 e il 9 ottobre del 2022, nel cortile della discoteca Rockville di Roteglia di Castellarano, aggredirono il 19enne modenese Giuseppe Checchia al culmine di un litigio. Il giovane venne colpito con pugni e con sassate al volto. Rimase in coma 17 giorni, durante i quali più volte la madre fece appelli affinchè fosse fatta luce sull’accaduto.
Le indagini dei carabinieri portarono ai due ragazzi che oggi sono alla sbarra per tentato omicidio. Entrambi erano in aula, mentre non c’era Checchia, che si è costituito parte civile. L’avvocato Ghini ha anche reiterato alla presidente della Corte, Cristina Beretti, la richiesta di rito abbreviato condizionato all’esito di una perizia medico-legale sui due ragazzi, richiesta che non era stata accolta dal giudice dell’udienza preliminare. La Corte si esprimerà su entrambe le istanze il 14 giugno.
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