REGGIO EMILIA – E’ stato portato in cella, nel carcere di via Settembrini, dagli agenti della squadra mobile di Reggio un 22enne egiziano, irregolare sul territorio nazionale. La Polizia di Stato ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale del Riesame di Bologna. Secondo gli inquirenti, che in questi mesi hanno lavorato per risalire a lui, sarebbe il responsabile di una tentata rapina e di una violenza sessuale nei confronti di una barista reggiana. I fatti risalgono al marzo scorso, l’uomo colse di sorpresa la vittima mentre stava aprendo il bar in via Brigata Reggio e, dietro la minaccia di un coltello, tentò di impossessarsi del registratore di cassa. La donna si oppose alla rapina e il malvivente, invece di desistere, decise di cambiare piano e si avventò su di lei, costringendola a subire atti sessuali, sempre dietro la minaccia di un coltello. Le grida disperate di aiuto della vittima indussero poi il 22enne alla fuga.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile, coordinate dalla Procura, hanno consentito in questi mesi di fare luce sull’accaduto. Determinanti sono state le dichiarazioni della donna e le immagini degli impianti di videosorveglianza, tramite le quali è stato possibile accertare la responsabilità del 22enne egiziano. L’uomo è stato ritenuto anche l’autore di un accoltellamento avvenuto qualche settimana prima in città. In un primo momento il Gip di Reggio aveva ritenuto carenti le prove nei suoi confronti. Il Tribunale del Riesame di Bologna ha rintenuto invece sussistessero i presupposti per il carcere.
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