REGGIO EMILIA – Intimidazioni e minacce anonime giunte ai centralini dell’hotel, mail di protesta, accuse e commenti polemici sulla pagina Facebook della stessa struttura. E’ rovente il clima in vista della presentazione del libro di Vladimir Putin dedicato alla guerra in Ucraina. Il volume pubblicato da “Visione Editore” di Roma sarà al centro di un incontro promosso non da una associazione, ma da un gruppo di cittadini autonomi, tra cui Pietro Braglia, candidato a consigliere comunale alle ultime amministrative a Reggio con la lista civica di Paola Soragni.
L’evento a cui parteciperanno il presidente di Democrazia Sovrana Popolare Francesco Toscano e l’ex ambasciatore Bruno Scapini, si terrà nella sala del Capitano del Popolo dell’Hotel Posta.
L’Associazione Volontari Ucraini ha prima chiesto alla direzione della struttura alberghiera di ritirare la concessione dello spazio poi ha annunciato un sit-in di protesta in piazza Prampolini poco prima dell’appuntamento: un presidio a cui aderiranno i gruppi locali di +Europa, Psi e Possibile.
Contattato dalla nostra redazione il direttore dell’hotel, ha dato l’impressione di essere molto scosso, ma non ha voluto commentare il capitolo minacce, ha però tenuto a fare presente che lo stesso hotel non c’entra nulla con l’organizzazione dell’incontro e con i contenuti del volume: la sala del Capitano viene abitualmente messa a disposizione su prenotazione per qualsiasi tipo di evento.
La Questura sta vigilando sul clima di tensione che si è venuto a creare e sta predisponendo un servizio di sicurezza specifico in occasione dell’incontro sia all’interno che all’esterno dello storico edificio di Piazza del Monte.
Leggi e guarda anche
Reggio Emilia libro minacce guerra Putin Ucraina hotel Posta Sala del Capitano del popolo