REGGIO EMILIA – Lorenzo Musetti senza segreti grazie al lavoro che O2up ha condotto sul numero 17 del tennis mondiale, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi, vincitore con la nazionale della Coppa Davis. A Montecarlo, i professionisti reggiani hanno adattato al tennista i test funzionali per i quali sono conosciuti nel mondo sportivo a livello internazionale.
Giacomo Faraci di O2up: “L’aspetto aerobico, quindi la valutazione della funzionalità dei polmoni in sinergia con i muscoli è fondamentale da conoscere e analizzare. Poi ci sono gli aspetti di forza perché anche se non sembra i tennisti eseguono tantissimi movimenti ad altissima intensità con anche richieste muscolari più elevate o comunque più protratte nel tempo di quelle di un calciatore”.
O2up è nata dal 2019 dal lavoro del cardiologo Danilo Manari, società di consulenza inizialmente per squadre di calcio e poi allargatasi ad altri sport. Gaia Manari di O2up: “Siamo sempre e solo un supporto dello staff dell’atleta: lavoriamo in sinergia e collaborazione e offriamo degli strumenti in più che permettono allo staff, al preparatore e all’allenatore, a prescindere dal professionista, ad allenare meglio l’atleta, magari certe componenti piuttosto che altre, correggere eventuali errori”.
Con Lorenzo Musetti, il team reggiano è sbarcato nel tennis, con la stessa filosofia: aiutare lo sportivo a conoscersi meglio. Gaia Manari: “Conoscere se stesso, il proprio corpo, i propri limiti e anche l’allenamento che sta facendo, se sta andando dalla parte giusta o se merita qualche correzione, questo è importante non solo per permettergli di raggiungere il proprio obiettivo, ma lo aiuta anche a non arrivare a superare certi limiti e quindi ad esempio ad andare incontro agli infortuni”.
Da Mbappè e i campioni del Real Madrid alla Juventus, passando per le pubblicazioni con l’università di Milano, gli interventi al centro federale di Coverciano e, più di recente, al Piatti Tennis Center dove è cresciuto Jannik Sinner. Giacomo Faraci: “In questo ambiente era nuovo, mi sono anche un po’ emozionato nel vedere persone che competono a un livello altissimo ma con un modo di fare molto semplice. Nel tennis deve risaltare l’estro dello sportivo, in realtà si è comportato in una maniera molto professionale e disponibile. Era curioso di sapere dei test e di quelli che sarebbero stati i risultati. E’ stata una giornata molto proficua”.
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