ALBINEA (Reggio Emilia) – Nell’epoca dei social e delle fake news, c’è ancora un giornalismo di qualità. E’ quanto è emerso dalle riflessioni proposte durante la festa dell’associazione Stampa Reggiana tornata in presenza dopo tre anni. Oltre ai premi per i figli dei giornalisti, assegnati ormai da 6o anni grazie alla fondazione Gino Bedeschi, l’edizione 2022 si è arricchita di altri riconoscimenti: tre di questi sono andati ad altrettante giornaliste di Telereggio. Manuela Catellani, Susanna Ferrari e Giulia Gualtieri hanno infatti meritato la menzione per il premio intitolato alla memoria di Mario Paolo Guidetti, il collega morto nel gennaio dell’anno scorso. Sempre attento alle tematiche sociali, Guidetti fu una colonna dell’associazione della stampa che ha dunque voluto particolari riconoscimenti per chi ha approfondito gli argomenti della disabilità, del cyberbullismo e delle ingiustizie. Essere giornalisti oggi significa informare con scrupolo, evitare gli estremismi e rimettere i fatti al centro della ricerca. Lo ha detto il presidente dell’ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna Silvestro Ramunno, presente all’incontro.
All’assise erano presenti il presidente di Assostampa reggiana Giuseppe Adriano Rossi, il consigliere nazionale dell’ordine Emilio Bonavita e il past president Giovanni Rossi. Un premio speciale intitolato alla memoria Elisabetta Fornaciari, moglie del collega Giacomo Scillia, è andato a Matteo Moratti, neolaureato in giurisprudenza.
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