REGGIO EMILIA – Sedici filiali nel mondo e un cuore che batte a San Martino dove 50 anni fa Luciano Malavolti ebbe l’idea di aprire un’azienda che costruisse componenti specifici per la meccanica agricola. Ama oggi è guidata dal figlio di Luciano, Alessandro, un presidente che ha assunto nell’ultimo anno 300 dipendenti e che è alla ricerca di altro personale perché il mercato chiede a pieni polmoni i prodotti di Ama. La grande attenzione all’ergonomica e ai materiali fanno della realtà sammartinese una delle imprese maggiormente capaci di interpretare con successo le attese degli operatori agricoli. In un momento di grande ripresa per l’economia, Ama ha raddoppiato i turni portando l’azienda ad una produzione pressoché costante di giorno e di notte, ma non mancano le difficoltà: oltre alla mancanza di personale cui non sempre può provvedere la robotica, gli approvvigionamenti delle materie prime tra cui il ferro sono più problematiche di un tempo e i tempi d’attesa per la consegna dei pezzi possono subire ritardi.
Parleremo di tutto questo nella puntata di questa sera di Agri7 in onda alle 21. In scaletta oltre alle rubriche sulla meteorologia e sulla cura delle piante, servizi sul parmigiano reggiano e il punto di vista di Legacoop sugli interrogativi posti al settore agroalimentare dai mesi del covid e dalle conseguenti normative. Agri7 andrà in replica domani alle 11.
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