REGGIO EMILIA – “Era così diverso dagli altri, così filosofico, insieme abbiamo dato vita alla scuola che ancora esiste”. Se dici danza classica a Reggio non puoi che dire Liliana Cosi e Marinel Stefanescu. I ballerini e coreografi fondarono nel 1977 l‘Associazione Balletto Classico che ancora oggi vive come Nuovo Balletto Classico. Marinel Stefanescu, nato Bucarest nel 1966, come primo ballerino e coreografo era noto a livello internazionale. E’ scomparso il 24 dicembre dello scorso anno. Per ricordarlo è stato organizzato al teatro Valli di Reggio il “Galà di balletto”.
“Abbiamo voluto ricordarlo come ballerino e come artista a 360 gradi, per ricordare la persona che era e quello che ha fatto per Reggio. Cerchiamo di portare avanti i suoi ideali”, spiega Nicoletta Stefanescu, una delle figlie di Marinel.
Sul palco del Valli le immagini storiche e poi le coreografie di Marinel Stefanescu portate in scena dai ballerini ospiti del Teatro dell’Opera di Bucarest, del teatro dell’Opera di Roma e della Compagnia Nuovo Balletto Classico.
Nelle sale del teatro municipale esposte anche alcune delle oltre 600 opere che Marinel ha creato dopo l’addio alla scene, nel 1997. In sala tanti ballerini ed ex ballerini provenienti da tutto il mondo, come la prima moglie Louise Ann Smith: “Ho conosciuto Marinel nel 1973 a Zurigo in compagnia e ci siamo innamorati”.
” Ero una giovane ballerina inglese e Marinel mi chiamò quando avevo 17 anni per ballare con lui il Don Chisciotte a Sanremo”, ricorda invece l’ex ballerina Tasha Bertram.

Momento clou della serata la consegna, da parte del prefetto di Reggio Maria Rita Cocciufa, del premio alla carriera ad Eleonora Abbagnato, già étoile dell’Opéra di Parigi, e direttrice del Teatro dell’Opera di Roma: “Sentivo sempre parlare di questi maestri, che hanno dato tanta voglia di danzare a noi bambini. Sono onorata di ricevere questo premio, grazie”.
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