REGGIO EMILIA- Il teatro come spazio vivo, che ascolta, provoca, si espone e si scompone. È questa la filosofia che anima la fase finale del Concorso Nazionale di Corti Teatrali – Scomposti 25–26, in programma l’11 e 12 ottobre al Teatro San Prospero di Reggio Emilia.
In scena 14 compagnie finaliste, selezionate per la forza espressiva e la profondità dei contenuti. Le loro opere affrontano temi urgenti e complessi: religioni, violenza di genere, emarginazione, dipendenze, ma anche memoria collettiva e contraddizioni del presente. Dal ricordo di Genova 2001 alle tensioni sociali in Sicilia, fino alle fragilità che si consumano nel quotidiano.
“Ogni gesto, ogni parola, ogni silenzio porta con sé un’urgenza comunicativa. Il teatro qui non è solo forma, ma contenuto che vibra”, sottolineano gli organizzatori.
Il concorso non è solo spettacolo, ma anche luogo di confronto: le compagnie dialogano tra loro e con il pubblico, in un clima di scambio aperto su linguaggi, visioni e differenze artistiche. Novità di quest’anno è la sperimentazione di orari non convenzionali, pensata per coinvolgere pubblici diversi e rendere il teatro accessibile in momenti inediti della giornata.
Il progetto, che ha già raccolto entusiasmo nelle edizioni precedenti, si conferma come uno dei laboratori più vivaci della scena teatrale contemporanea.
Info e prenotazioni: 342 1791236 – 0522 439346 – biglietteria@teatrosanprospero.it