REGGIO EMILIA – “Vedete un grande ponteggio, perché stiamo ultimando i lavori della nuova impiantistica, l’obiettivo è quello di fornire maggiore comfort agli spettatori, quando sarà smontato il ponteggio metteremo una nuova platea e nuove sedute“. Così l’architetto Giorgia Lombardini.
Le 99 sedute saranno modulabili per permettere l’accesso alle persone con ridotte capacità motorie. Sta prendendo forma il nuovo teatro “Piccolo Orologio” di via Massenet. Di proprietà del Comune di Reggio è un gioiellino inserito nel Casino dell’Orologio, complesso di origine settecentesca nel quartiere omonimo. Negli anni Sessanta, gli allora proprietari avanzarono al Comune una proposta di lottizzazione con abbattimento del fabbricato. Il Comune si rivolse alla Soprintendenza per evitare la demolizione, mentre il Casino veniva simbolicamente occupato a fine anni Settanta dai cittadini del quartiere. Nel 1978 l’amministrazione acquisì il complesso attraverso una Convenzione urbanistica. Il teatro fu ricavato ad inizio anni Ottanta nell’ex fienile della corte agricola. Grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) il Comune di Reggio ora ha potuto rinnovare la struttura, aggiungendo servizi come la foresteria e la costumeria.
“E’ un canitere da un milione di euro, 900mila con Pnrr e il resto cofinanziati dal Comune – spiega l’assessore Lanfranco De Franco – Ci sarà un nuovo ingresso, un foyer coperto, saranno rinnovate luci e audio”.
La conclusione dei lavori è prevista per la primavera/estate di quest’anno. L’intervento restituirà alla città un punto di riferimento per la cultura e la socialità. “Festeggiamo i 40 anni del teatro e i 50 del circolo, un punto di vitalità del quartiere e della città”, chiosa Villiam Orlandini, presidente del Circolo Orologio.
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