REGGIO EMILIA – Era dal 2019 che i Teatri di Reggio non proponevano una stagione completa. Ad impedirlo le restrizioni e le prolungate chiusure. Ma ora si riparte a pieno ritmo e i numeri legati alla campagna abbonamenti, che non ha subito particolari rincari, hanno confermato la fedeltà del pubblico. Già in corso il Festival Aperto che intratterrà i reggiani fino al prossimo 19 novembre. Tanti appuntamenti in programma fino alla prossima estate.
“Il cartellone è come sempre un cartellone ricchissimo – spiega il direttore Paolo Cantù – Quest’anno presentiamo una stagione d’opera molto eterogenea ed interessante, partiamo con Tannhäuser a novembre passando per il ‘Don Giovanni’ di Mario Martone, arrivando a ‘Un ballo in maschera’ di Verdi e il ‘Tamerlano’. Non solo qualità, ma anche un’offerta che può interessare un po’ tutti. La concertistica come sempre fa parte delle nostre punte di diamante e comprenderà 12 concerti. La prosa parte a fine ottobre con una commedia divertente e anche intelligente di Ferzan Özpetek, ovvero la traduzione teatrale del suo film ‘Mine vaganti’ con Pannofino e Iaia Forte. Si prosegue con tanti appuntamenti tra il divertito, Virginia Raffaele una su tutti, e l’impegnato come Emma Dante, grande regista di teatro, che gira per il mondo e passerà anche da Reggio Emilia”.
Anche i Teatri hanno sofferto questi lunghi anni di pandemia a cui adesso si sono aggiunti i rincari dovuti alla guerra in Ucraina, ciò però non ferma la voglia di cultura. “Ci è stato vicino il pubblico e siamo rimasti uniti noi per passare questo periodo complesso. Devo dire che la situazione attuale non è semplice per noi come per le famiglie e le aziende. Il caro bollette, se vogliamo sintetizzarlo così, sta ovviamente picchiando duro anche per noi. Siamo partiti con una campagna abbonamenti che non facevamo da un po’ e sta andando molto bene. Naturalmente ci siamo dati degli obiettivi più bassi rispetto all’ultima campagna che risale al 2019. C’è un pubblico più dinamico che si muove all’ultimo minuto e stiamo cercando di raccoglierlo il più possibile”.
Una spinta a continuare l’attività è stato anche il progetto che inizierà la prossima estate per rendere più green i teatri, finanziato grazie ai fondi del Pnrr.
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