REGGIO EMILIA – Destinazione Emilia lancia l’iniziativa teatri aperti, volta a promuovere i luoghi sacri della musica e dello spettacolo nelle province di Parma, Piacenza e Reggio. L’appuntamento è per il 24 e 25 ottobre e dal 5 all’8 dicembre. Gratuite o a pagamento a seconda dei casi, le visite saranno effettuabili solo su prenotazione con info reperibili sul sito www.visitemilia.com.
I teatri aperti a Reggio Emilia e provincia
Specchio della passione per il palcoscenico di una città che già dalla seconda metà del Seicento non poteva concepire un palazzo nobiliare senza uno spazio adibito alle recite, il Teatro Municipale Romolo Valli venne inaugurato nella sua forma attuale nel 1857. Edificato nell’area occupata anticamente dalla piazza d’armi della Cittadella, il Municipale accoglie il pubblico con un trionfale porticato dominato da un cornicione decorato con 14 statue. La grandiosità del palco – sul quale è installato un organo del 1815 – e l’ampiezza del retropalco rendono l’idea dell’importanza attribuita da Reggio Emilia all’arte della rappresentazione. Il Teatro sarà aperto con visite guidate a pagamento il 25 ottobre e il 5 e 6 dicembre.
Costruito nel punto in cui Niccolò Postumo fece erigere il proprio palazzo sul finire del XV secolo, il Teatro Comunale Bonifazio Asioli di Correggio è il frutto di una vivacissima storia di rappresentazioni, incendi e ricostruzioni. Nonostante questo, si riconosce ancora il disegno originario dell’architetto Forti con pianta a ferro di cavallo, 60 palchi ordinati su tre ordini, un loggione e un palco reale: la forma in cui la sala venne inaugurata nel 1852. La visita guidata gratuita è prevista per il 24 e 25 ottobre e per i giorni 5, 6 e 8 dicembre.
Tra i dieci più antichi d’Italia, il Teatro Ruggero Ruggeri venne costruito nel 1671 su progetto di Antonio Vasconi per ordine di Ferrante III, duca di Guastalla. Nonostante gli interventi di restauro subiti nel corso dei secoli, la veste attuale mantiene la pianta a ferro di cavallo e l’originale assetto della facciata. È possibile tuffarsi nella sua storia con le visite guidate gratuite in programma il 25 ottobre, e il 6 e 8 dicembre.
Erede della sala per spettacoli esistente fin dal Cinquecento nella rocca dei Gonzaga, il Teatro Franco Tagliavini di Novellara ripropone in miniatura la struttura del Municipale di Reggio Emilia con pianta a ferro di cavallo, tre ordini di palchi con loggione e ampia scena sormontata da orologio. Progettato da Antonio Tegani – che non a caso aveva collaborato alla realizzazione del ‘fratello maggiore’ – e finemente decorato da Cesare Cervi, il teatro venne inaugurato nel 1868 e solo nel 2012 intitolato al grande tenore novellarese. Le visite guidate gratuite avranno luogo il 5 e il 6 dicembre.
Con un nome che richiama l’antico toponimo di Rubiera, il Teatro Herberia aprì il sipario nel 1926, mostrandosi in una struttura tardo Liberty ideata da Antonio Panizzi e Italo Costa. Molto attivo anche come cinema, venne chiuso e poi riattivato, previo restauro, a fine anni ’80. È possibile visitarlo gratuitamente con guida il 24 e 25 ottobre e il 5 e 6 dicembre.
Ricostruzione in grande scala del piccolo teatro barocco in legno realizzato da Giovan Battista Fattori nel 1775 all’interno della cinquecentesca fortezza-palazzo voluta dai Bentivoglio, il Teatro Sociale di Gualtieri nasce nel 1907 con platea a ferro di cavallo sul quale si elevano due ordini di palchi e una galleria sostenuti da colonnine in ghisa. Inondato dalla piena del Po nel 1951, resiste ma cade in disuso fino alla riapertura nel 2009. Visitabile con guida il 25 ottobre e il 6 dicembre.
Il 24 ottobre e il 5 dicembre, sarà infine possibile visitare gratuitamente al seguito di una guida il Teatro Comunale di Rio Saliceto, originale esempio di convivenza tra edilizia privata ed edilizia pubblica, inaugurato nel 1911 per volere, pare, di Clina Sacchetti, che in esso decise di investire il denaro inviatole per acquistare terreni dal marito Pietro Montanari, allora effettivo proprietario della struttura.