REGGIO EMILIA – Aveva sollevato una marea di polemiche la decisione di Iren di anticipare il pagamento della Tari sul comune capoluogo di 3 mesi, ovvero dal 30 giugno al 31 marzo.
Il motivo? Semplice: il mese in corso, a differenza di giugno, è ancora pregno di bollette di riscaldamento e teleriscaldamento e, di conseguenza, un’altra scadenza avrebbe ingolfato perlomeno decine di migliaia di bilanci famigliari. Da qui, la decisione della multiutility di dare la possibilità a chiunque di arrivare a pagare entro la vecchia scadenza, ossia il 30 giugno 2023. “Per venire incontro ai cittadini e dare loro la possibilità di adattarsi gradualmente allo spostamento temporale delle scadenze senza alcun onere aggiuntivo – si legge in un comunicato – Iren Ambiente comunica che in questi mesi di prima applicazione della tariffa puntuale adotterà estrema flessibilità nella gestione dei pagamenti in scadenza il 31 marzo e non applicherà sanzioni anche nel caso di tardivi pagamenti. Per i cittadini sarà, dunque, possibile pagare senza alcun aggravio fino alla data del 30 giugno 2023”.
Iren ha inoltre fatto sapere che sarà possibile, come già in passato, “concordare anche ulteriori modalità di rateizzazione nel caso di situazioni economicamente e socialmente critiche”. Al fine di agevolare il confronto e la comprensione delle nuove disposizioni, i cittadini potranno contattare il numero verde 800 969696 oppure scrivere all’indirizzo mail servizioclientitari@gruppoiren.it.
La notizia era stata anticipata ieri sera dall’amministratore delegato di Iren Ambiente Eugenio Bertolini a Il Graffio su Telereggio. Al tavolo anche il sindaco di Rubiera e referenti Anci Emanuele Cavallaro e Lucia Lusenti di Federconsumatori.
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