POVIGLIO (Reggio Emilia) – Saldare la tassa dei rifiuti prima rispetto alla scadenza cui si era abituati. L’esperienza l’hanno fatta già più di due anni fa i cittadini di Boretto e Poviglio, comuni, in particolare quest’ultimo, che avevano necessità di riportare i propri conti in equilibrio. Dal 2021 a Poviglio la prima rata della Tari si paga il 30 giugno, a Boretto il 31 maggio, mentre precedentemente il termine era fissato al 30 settembre, ampiamente dopo la chiusura del semestre di competenza.
Tempistiche che da tempo sono familiari a Gualtieri, Guastalla, Brescello, Novellara, Reggiolo e Luzzara, gli altri sei comuni dell’Unione della Bassa Reggiana, territorio nel quale la gestione dei rifiuti è in capo a Sabar. E’ pronto l’invio delle lettere inerenti al pagamento del periodo giugno – dicembre 2022, con scadenza 31 marzo.
La stessa data scelta da Iren per riscuotere però quanto le spetta per il primo semestre di competenza, alla cui conclusione mancano tre mesi. Con lo stesso anticipo, di conseguenza, dovrà avvenire con scadenza il 30 settembre, il saldo per quanto riguarda il secondo semestre. La stessa data entro la quale, nel territorio di Sabar, è richiesta la Tari relativa al periodo gennaio – giugno (non vale per Poviglio e Boretto dove il termine è il 10 dicembre).
Iren poteva chiedere di attuare le nuove regole solo ai comuni in cui gestisce la raccolta cosiddetta puntuale. Si è rivolta a Scandiano, Rubiera, Campagnola e Reggio Emilia: soltanto quest’ultimo ha dato l’autorizzazione. Un adeguamento con tutta probabilità verrà chiesto prossimamente dalla multiutility anche agli altri comuni che conteggiano i conferimenti: Albinea, Quattro Castella, Rolo e Rio Saliceto.
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