REGGIO EMILIA – Queste foto sono state scattate nei giorni scorsi dai volontari dell’associazione ecologica ‘Reggio Emilia Ripuliamoci’ e purtroppo si riferiscono a rifiuti trovati lungo l’Enza. Resti di pic-nic o merende in compagnia. Testimonianze di degrado e di scarso senso civico oltre che di mancanza di rispetto per l’ambiente. Da Stefano Ferrari, coordinatore dell’ associazione ambientalista arriva, inoltre, un appello in vista della giornata del Ferragosto in cui sono molti quelli che si ritrovano lungo i corsi d’acqua o tra i boschi alla ricerca di un po’ di fresco e di quiete.
“Nel giro di un mese il nostro gruppo, solo nell’alveo dell’Enza, ha raccolto e conferito oltre 250 chilogrammi di rifiuti – ha detto Stefano Ferrari, coordinatore di Reggio Emilia Ripuliamoci – Un dato agghiacciante anche perché la Val d’Enza è ben servita dai cassonetti stradali.. allora perché non lasciamo pulito dove ci fermiamo a festeggiare e rinfrescarci”.
Dall’ associazione ambientalista arriva, inoltre, un appello in vista della giornata del Ferragosto in cui sono molti quelli che si ritrovano lungo i corsi d’acqua o tra i boschi alla ricerca di un po’ di fresco e di quiete. “L’importanza di non accendere i fuochi, ricordo a tutti che è vietato accendere fuochi al suolo. Oltre che essere molto pericoloso. Il messaggio finale è di buon ferragosto a tutti, ma lasciamo tutto pulito come lo abbiamo trovato. Se trovassimo sporco, facciamo lo sforzo di portare a casa qualche rifiuto. Tanto lungo l’Enza e l’Appennino i bidoni dell’indifferenziata e della differenziata ci sono”.
Ricordiamo che in tutta l’Emilia-Romagna é previsto il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, all’interno delle aree forestali. Chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti pericolosi può subire sanzioni fino a 10mila euro. Sotto il profilo penale, è prevista la reclusione da 4 a 10 anni.
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