REGGIO EMILIA – C’era anche una significativa presenza reggiana nella capitale alla maxi manifestazione nazionale a sostegno della causa palestinese. Un viaggio che è stato coordinato dall’assemblea reggiana per la Palestina e a cui hanno aderito diverse sigle cittadine.
Tg Reggio ha raccolto la testimonianza di uno dei partecipanti che, nel sottolineare l’imponenza dell’iniziativa che ha portato in piazza quasi un milione di persone, denuncia un atteggiamento ai limiti dell’ostruzionismo da parte delle forze dell’ordine: “Al casello di Roma Nord noi, come tanti altri, siamo stati fermati per un sacco di tempo. Ci hanno controllato per oltre un’ora”.
Il militante racconta inoltre dello sforzo fatto per isolare potenziali violenti durante il corteo: “Abbiamo allontanato dei soggetti autonomamente, dei gruppi di facinorosi che non c’entravano niente con la manifestazione”. Una manifestazione che ha rappresentato secondo la voce del giovane reggiano anche una precisa risposta politica: “Una risposta alle provocazioni e ai tentativi di delegittimazione provenienti da Meloni come la frase sul weekend lungo”.
Intanto, a proposito della mobilitazione, negli studi della nostra trasmissione “Il sesto giorno” il parroco di Novellara, don Giordano Goccini, intervistato da Mattia Mariani in merito alla Flotilla, si è così esposto: “Confesso che avrei voluto essere a bordo”.
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