REGGIO EMILIA – Secondo giorno di protesta a Modena per gli oltre 300 agricoltori, provenienti anche dalla nostra città, che hanno bloccato il traffico e chiedono misure economiche e normative più adeguate. La protesta continuerà fino a domenica.
Sono riuniti nel comitato agricoltori indipendenti dell’Emilia Romagna, ma non aderiscono ad associazioni o sigle. E’ partita dal basso la protesta che ha visto sfilare nelle ultime ore a Modena oltre 300 trattori. Molti gli agricoltori reggiani presenti. “Ho un’azienda vitivinicola, produco lambrusco – le parole di Bruno Carnevali di Rubiera – Vogliamo andare a parlare direttamente con Roma, staremo qui tre giorni poi andiamo a Roma”.
Agli agricoltori modenesi e reggiani si sono aggiunti quelli di Mantova e nelle ultime ore anche quelli di Rovigo, Ferrara, Verona e Castel San Pietro Terme. Le ragioni della protesta sono ormai note: sono infatti diverse settimane che gli agricoltori organizzano manifestazioni di questo tipo chiedendo all’Europa e al Governo italiano meno burocrazia e più attenzione per il Made in Italy. “Vogliamo la dignità dell’agricoltore, non siamo solo produttori”, ha detto Giorgio Bonacini, agricoltore di Reggio Emilia.
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