SANT’ILARIO (Reggio Emilia) – “Occasione da non perdere”, “contributo fondamentale” sia alla transizione che all’autonomia energetica: di comunità energetiche rinnovabili si sta iniziando a parlare sempre di più anche nel territorio reggiano, dove si moltiplicano gli incontri promossi da istituzioni o associazioni per cercare di illustrare alla cittadinanza questo tipo di realtà destinate a rappresentare una sfida per il futuro e e una nuova strategia per ridurre i consumi.
L’ultimo appuntamento in ordine di tempo si è tenuto a Sant’Ilario, al centro culturale Mavarta, per iniziativa dell’assessorato all’Ambiente del Comune guidato da Fabrizio Ferri, con gli interventi del consigliere regionale Andrea Costa e della assessora all’Ambiente del Comune di Reggio Emilia, Carlotta Bonvicini.
Tra le ipotesi emerse, quella di dare a vita a sportelli informativi nei vari comuni della provincia, a incominciare dal capoluogo dove il cittadino possa recarsi per ricevere da personale specializzato tutte le informazioni sulla adesione a una comunità energetica e sul funzionamento si questo tipo di realtà.
Una comunità energetica consiste in un’associazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole/medie imprese che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale.
Per far decollare le comunità energetiche occorre un ulteriore passaggio legislativo da parte del Governo: il decreto attuativo è quasi pronto e sarà pubblicato a breve.
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