REGGIO EMILIA – Da lunedì sarà possibile fare il tampone rapido in farmacia per tornare “liberi” dopo isolamento o quarantena, il tutto a spese della Regione. Questo almeno l’annuncio fatto dall’assessore regionale Donini. Ma sarà davvero così? No, si evince dalla presa di posizione dell’Ausl, che d’intesa con le associazioni di categoria reggiane “invita i cittadini a non prendere d’assalto le farmacie da lunedì”. Il motivo? Non sono pronte. “L’operatività dei contenuti dell’accordo richiederà infatti alcuni giorni per permettere alle farmacie, che hanno già le agende piene, di organizzare il lavoro nel miglior modo possibile. L’invito è quindi quello di attendere la comunicazione a mezzo stampa e sul sito dell’Azienda Usl, della data di avvio dell’attività, per evitare inutili e pericolosi assembramenti davanti alle farmacie”.
La Regione, almeno per Reggo, ha avuto forse troppa fretta per dare l’annuncio. Lo sottolineano i consiglieri regionali della Lega Maura Catellani e Gabriele Delmonte: “Dopo aver aperto in ritardo, rispetto ad altre Regioni, alla possibilità di riconoscere i tamponi antigenici rapidi per il fine isolamento, ci troviamo di fronte all’ennesimo pasticcio frutto dell’ansia da consenso che porta la Giunta Regionale a fare annunci fini a se stessi che non si traducono in alcunché di fatto. Nella nostra Regione la gestione del tracciamento dei casi positivi e dei loro contatti è completamente allo sbando, così come lo sono gli accertamenti di avvenuta guarigione. Una situazione di caos che va oltre alla validazione dei tamponi effettuati in farmacia per il fine quarantena, investendo anche i problemi connessi alla comunicazioni via mail alle Ausl dei tamponi negativi, sino ai disservizi connessi alla riattivazione del green pass revocato durante il periodo di positività al Covid”.
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