REGGIO EMILIA – La mattinata è cominciata così, con una coltre di nebbia fitta sulla bassa reggiana e modenese: è stata proprio la scarsa visibilità a provocare il primo dei tamponamenti. E’ finita con il sole e con una persona, conducente di un mezzo pesante, che verso mezzogiorno ha perso la vita nell’ennesimo schianto. E’ stato un lunedì tragico sull’A22: il bilancio è di una decina di incidenti a catena, più di 30 veicoli coinvolti (inizialmente la Stradale era arrivata a comunicare oltre un centinaio) e, oltre a un camionista morto a Campogalliano, 25 feriti, due dei quali in condizioni gravi, trasferiti a Baggiovara e a Bologna.
Il primo incidente è avvenuto nel tratto dell’A22 al km 194 tra i caselli di Reggiolo – Rolo e Carpi lungo la corsia Sud. Erano circa le 7,30. Una ventina i veicoli coinvolti in questo primo schianto provocato dalla nebbia.
Poi, nelle tre ore successive, uno dopo l’altro gli incidenti: sono stati sette in totale nella corsia Sud, uno schianto si è verificato nella corsia Nord. Coinvolti in tutto 14 tra camion e furgoni, 20 automobili in un tratto di una ventina di km di autostrada.
Impressionante anche il dispiegamento dei mezzi di soccorso arrivati da Reggio, Modena e Mantova: ambulanze mandate dal 118, vigili del fuoco intervenuti per estrarre le persone dalle lamiere e poi le pattuglie della polizia stradale. Sul posto anche il comandante della sezione reggiana Ettore Guidone. La corsia Sud è stata chiusa da Nogarole, nel Veronese, fino all’intersezione con l’A1 a Modena, un tratto di 70 km. E’ stata chiusa anche la corsia Nord da Carpi fino al Veronese, utilizzata per la rimozione dei veicoli, un via vai continuo di carri – attrezzi. Con la chiusura dell’autostrada si sono verificate code e rallentamenti. Una situazione che ha portato all’incidente mortale: è successo alle 11.55 sulla corsia Nord all’altezza di Campogalliano. Due camion si sono scontrati. Uno dei due autotrasportatori ha perso la vita: originario dell’Albania, aveva 43 anni e viveva a Cuneo.