REGGIO EMILIA – Un impegno corale nel trovare la strada del ritorno alla normalità. E’ quanto ha messo in moto il tavolo convocato sulla grave situazione in cui versa Seta. Soltanto analizzando i numeri potranno scaturire le soluzioni. Numeri come quello, aggiornato, delle ore di straordinari svolte dai conducenti, richiesti mesi fa da Cgil, Cisl e Uil. A volerli vedere, scritti nero su bianco, è ora anche il prefetto Maria Rita Cocciufa. Tra i dati necessari a scattare la fotografia del momento, quelli delle dimissioni rassegnate ultimamente dai lavoratori, dei nuovi contratti di assunzione firmati, delle corse che sono saltate e dei chilometri che sono scoperti. Da lunedì saranno in vigore i nuovi orari con la riduzione del servizio dopo le 15 su alcune linee urbane. Resterà invariato il servizio in orario scolastico e a ridosso delle ore 19. Una novantina le corse cancellate rispetto alle 1.363 giornaliere in ambito urbano. Un taglio tra il 6 e il 7%, ma che, circoscritto alla fascia oraria pomeridiana, corrisponde quasi a una corsa su dieci.
Un investimento per aumentare i salari e migliorare le condizioni dei lavoratori, questa la priorità evidenziata di fronte all’amministratore delegato Riccardo Roat e al presidente di Seta Alberto Cirelli, dai quali, secondo i sindacati, non è emersa una chiara strategia aziendale in grado di rendere più attrattivo il mestiere dell’autista e di evitare che il personale in organico si licenzi in quanto stremato da turni troppo lunghi.
Presenti alla riunione anche il presidente della Provincia Giorgio Zanni e, per il Comune di Reggio, l’assessore Carlotta Bonvicini. Del 4% sono state aumentate le risorse messe in campo dagli enti locali, le cui casse non possono essere più di tanto incisive.
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