GUASTALLA (Reggio Emilia) – La riorganizzazione degli spazi è stata imposta dalla pandemia e dalla necessità di separare i percorsi dei casi sospetti di contagio da tutti gli altri. Anche il pronto soccorso di Guastalla è stato dunque ampliato e rinnovato, grazie ad un milione e 400 mila euro di fondi ministeriali stanziati nel 2020. E’ il quarto in provincia ad essere completato. I lavori hanno interessato 350 metri quadrati di superficie esistente con l’aggiunta di una nuova ala di 150 metri quadrati…
“E’ un blocco che contiene due ambienti con ambulatori e uno da emergenza. In futuro avremo l’Obi”, spiega Stefano De Pietri, direttore del dipartimento Emergenza Urgenza Area Nord.
Nella riforma dei pronto soccorso voluta dalla Regione e approvata dai sindaci, quello di Guastalla mantiene un ruolo centrale nel ricevere i pazienti in emergenza. Aperto 24 ore su 24 con i sanitari dipendenti dell’Ausl, accoglie in media 70 persone al giorno: è il secondo presidio dopo il Santa Maria Nuova. “Risponde alle esigenze dei cittadini”, sottolinea il sindaco Camilla Verona.
Il servizio di vigilanza è stato aumentato dopo l’aumento degli episodi di violenza: un tema che sta diventando sempre più urgente. “Il problema sarà affrontato in modo più generale dalla prefettura. Avremo un incontro nei prossimi giorni”, chiosa la direttrice generale dell’Ausl Cristina Marchesi.
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