REGGIO EMILIA – Meno risorse per le infrastrutture stradali, per i cantieri da pianificare e per i lavori ordinari sulla rete viaria. Devranno fare i conti con questo le Province e le Città Metropolitane. Il governo ha infatti deciso di tagliare 1,5 miliardi di euro al fondo destinato a tali enti locali per la manutenzione delle strade.
“Una decisione irresponsabile e incomprensibile, che rischia di gravare su cittadini e imprese di tutto il territorio ed in particolare delle aree più fragili come montagna ed aree interne” afferma Giorgio Zanni presidente della Provincia di Reggio Emilia e alla guida dell’Upi regionale, l’unione delle province dell’Emilia-Romagna.
“Siamo di fronte – prosegue Zanni – ad un ulteriore gravissimo taglio che preoccupa fortemente la nostra regione, già duramente messa alla prova dalle alluvioni degli ultimi anni e dal ripetersi sempre più frequente di fenomeni climatici di portata sempre più impattanti ed impegnata ancora oggi nella messa in sicurezza di un territorio fragile e duramente ferito. Tagliare fondi alla gestione delle strade significa mettere a rischio la sicurezza dei cittadini e la certezza di lavorare in sicurezza per le imprese e lavoratori locali, con una doppia morale che, da una parte, vede inasprire pene e sanzioni al codice della strada, mentre, dall’altra, taglia le risorse necessarie alle Province per poter garantire una viabilità sicura ed efficiente”.













