REGGIO EMILIA – La polizia postale ha sventato una truffa informatica da 1 milione e 300mila euro ai danni di un’azienda cliente del Credem.
I protagonisti di questa storia sono quattro: la banca, un’azienda cliente dell’istituto, un fornitore tedesco dell’azienda italiana e un gruppo di criminali informatici, quello che in gergo viene chiamato Man in the middle, l’uomo nel mezzo. Il cliente del Credem e l’azienda tedesca intrattengono rapporti commerciali; gli italiani si riforniscono dai tedeschi e pagano le forniture attraverso un conto corrente aperto presso il Credem. E’ qui che entra in scena il “man in the middle”.
Il 20 luglio 2022 qualcuno si introduce abusivamente nei sistemi di posta elettronica delle due aziende. I cybercriminali hanno già registrato domini internet identici a quelli del fornitore tedesco. Proprio in quei frangenti l’azienda italiana deve saldare una fattura di 1 milione e 316mila euro per una fornitura dalla Germania. Sulla posta elettronica dell’azienda italiana arrivano le indicazioni per il pagamento. Sono false, ma sembrano vere: il bonifico deve essere effettuato su un conto corrente polacco. L’Iban esiste veramente, ma non è dell’azienda tedesca, all’oscuro di tutto, bensì dei truffatori informatici che si erano sostituiti nelle comunicazioni. L’azienda italiana viene tratta in inganno e fa il bonifico, ma poi “mangia la foglia” e denuncia l’episodio alla polizia postale.
Le indagini sono rapidissime e permettono di bloccare la somma mentre è in transito alla Bank of New York, che fungeva da banca intermediaria nella disposizione di pagamento. Il 27 luglio il lieto fine: il Credito Emiliano riaccredita la somma di 1 milione e 316mila euro al cliente.
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