REGGIO EMILIA – Prima campanella per 22900 studenti delle superiori. Tanti sono gli iscritti sul nostro territorio, lievemente aumentati rispetto a un anno fa: da 979 le classi sono infatti diventate 1005. Nel terzo anno di scuola in pandemia, la novità è quella del green pass dei docenti. E’ stata la prova del nove per il sistema messo a punto dal Ministero per consentire alle segreterie di sapere all’istante chi ha il certificato e chi no.
“I ragazzi hanno le modalità solite, gli ingressi sono suddivisi, com’era lo scorso anno. Per loro si tratta di un ingresso più normale rispetto a quello del personale” spiega Sonia Ruozzi, preside del Bus Pascal e referente della rete provinciale dei dirigenti scolastici per le scuole superiori. “Fortunatamente la piattaforma funziona, dobbiamo controllare solo i docenti e il personale Ata il cui contratto dev’essere ancora validato, si entra con una certa velocità”.
Sono dunque pochi i casi in cui si procede manualmente, con la App che scansiona il codice della certificazione. Insegnanti e ausiliari sprovvisti del documento hanno cinque giorni per mettersi in regola, trascorsi i quali scatta la sospensione (anche dello stipendio) e la nomina del supplente. Niente obbligo di green pass invece per gli studenti, resta quello della mascherina. Confermato poi il distanziamento di un metro tra un ragazzo e l’altro e di due metri dalla cattedra. Così recita il protocollo che indica anche di tenere aperte leggermente e contemporaneamente una o più finestre oltre alla porta dell’aula.
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