REGGIO EMILIA – Juventus-Napoli è stata una vetrina prestigiosa per lo stadio Città del tricolore. La Regione Emilia Romagna si è impegnata, anche economicamente, per portare a Reggio Emilia un evento trasmesso in tutto il mondo.
Negli accordi con la Rai, che ha trasmesso la partita, e con la Lega calcio, c’era la diffusione di uno spot che valorizzasse la capacità organizzativa di eventi sportivi dell’Emilia Romagna. Negli ultimi mesi, infatti, nella nostra regione sono arrivati un gran premio di Formula 1 (e un altro è previsto per il 18 aprile prossimo), il campionato del mondo di ciclismo, il campionato italiano di maratona, la finale di ieri sera; nei prossimi mesi saranno annunciati arrivi di tappa del Giro d’Italia a Piacenza e un torneo Atp di tennis a Parma.
Lo spot aveva il compito o di elencare tutto questo oppure di presentare la Regione, ricca di bellezze naturali, artistiche e gastronomiche come terra capace di ospitare i grandi eventi e di promuovere lo sport di base. Ne è nato un prodotto mal riuscito con generiche immagini di sport di base alternate a sequenze di eventi (non tutti immediatamente associabili all’Emilia Romagna), con qualche scorcio artistico a fare da intermezzo. Forse, utilizzare le immagini della Pietra di Bismantova con alpinisti che la scalano poteva essere un buon mix tra natura e sport, così come le gare di vela di fronte alla spiaggia di Rimini. Magari, l’immagine delle Ferrari di fronte al Valli era un’altra sintesi ficcante.
E se l’idea era quella di utilizzare le sequenze del mondiale di ciclismo o del Gp di Formula 1, sarebbe stato bene mettere in sovrimpressione evento, data e luogo altrimenti appaiono ai più come spezzoni di gare che possono essersi svolte in qualsiasi luogo del mondo. Insomma, la prossima volta si può far meglio per non perdere altre occasioni.
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