REGGIO EMILIA – Gli attacchi dei pirati informatici, i cosiddetti hacker, sono sempre più frequenti. Nel mirino finiscono sia i server di aziende private che quelli di Comuni, Province o Regioni con dati sensibili che vengono sottratti allo scopo anche di chiedere riscatti economici oppure di danneggiare l’attività delle realtà prese di mira.
Per questo, la Regione Emilia Romagna ha promosso e finanziato un corso per formare super esperti contro gli attacchi digitali alla pubblica amministrazione. Il corso è appena iniziato, avrà una durata biennale e vede la partecipazione di 25 persone con età media di 27 anni. A occuparsi della gestione e organizzazione delle attività formative è la Fondazione Fitstic: “Si tratta di un corso per come è strutturato e per le possibilità di placement unico in Italia, è il primo in Italia”, spiega Luigi Vitellio, direttore operativo della fondazione.
Sono già numerosi i Comuni del nostro territorio che hanno manifestato l’intenzione di ingaggiare uno dei futuri diplomati di questo corso.
“La domanda è altissima”, sottolinea Vitellio. Il corso punta a fornire competenze molto ampie: “Non solo in ambito strettamente informatico, ma anche in comunicazione”. Secondo un rapporto di una agenzia specializzata, in Italia si sono verificati nell’ultimo anno oltre il 7% degli attacchi informatici compiti nel mondo.