REGGIO EMILIA – La riorganizzazione del calendario scolastico allo studio della Regione con possibile estensione, dall’anno 2026-27, delle lezioni fino a fine giugno e inserimento di una pausa di almeno una settimana a febbraio sta accendendo il dibattito.
Non mancano le perplessità. Ecco in proposito il parere della professoressa Rossella Crisafi, dirigente del Liceo Ariosto-Spallanzani e presidente della rete provinciale dei dirigenti scolastici degli istituti superiori: “Vedo i ragazzi arrivare molto stanchi a fine maggio e non so che tenuta avrebbero a fine giugno. Ritengo positiva una pausa, non ritengo invece positivo il protrarre obbligatoriamente le lezioni fino a fine giugno”.
Molto scettico di fronte al progetto targato assessore Conti il sindacato Cisl: “Ci sono carenze di personale ed edifici inadeguati per affrontare i mesi estivi”, lamenta Ciro Fiore, segretario scuola Cisl Emilia Centrale. A breve, la Regione potrebbe avviare un tavolo di confronto con tutte le componenti del mondo scuola.
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