REGGIO EMILIA – Sono trascorsi 16 anni da quando venne installato in via Gabelli, nei pressi della centrale Reggio Est, il primo distributore di acqua pubblica. Da allora l’iniziativa partita per promuovere l’utilizzo dell’acqua distribuita dalla rete idrica, sensibilizzando al tema del risparmio dell’acqua e promuovendo comportamenti sostenibili, continua ad ottenere un buon riscontro. Infatti, recandosi nelle apposite “casette dell’acqua”, ora arrivate a quota 46, i cittadini reggiani possono prelevare gratuitamente acqua pubblica, liscia, refrigerata oppure frizzante.
I dati 2024 e del primo semestre 2025 relativi ai consumi di acqua pubblica nelle “casette dell’acqua” di Reggio Emilia e provincia dimostrano che l’installazione di questi impianti, grazie alla collaborazione tra le Amministrazioni Comunali, il Gruppo Iren prima ed ora Arca Srl si è rivelata una scelta vincente. Per il 2024, infatti, il dato del consumo medio giornaliero è di 46,2 mc, pari a 46.200 litri, praticamente l’equivalente di 230 vasche da bagno di medie dimensioni, e il totale del metri cubi distribuiti è di oltre 16.600.
Ne deriva un potenziale risparmio di oltre 11 milioni di bottiglie di plastica da 1,5 l che non sono state né acquistate, né gettate (pari a 389 tonnellate di Pet). Il primo semestre del 2025 conferma il trend: sino ad ora, sono stati erogati dai distributori di acqua pubblica poco meno di 7.500 metri cubi di acqua.
Il Presidente di Arca Alberto Montanari esprime soddisfazione per questo risultato: “La sensibilità dei cittadini per l’ambiente e per la salute è un valore in cui questa azienda e i suoi soci pubblici credono profondamente, ed è per questo che il Gestore è impegnato a salvaguardare la qualità dell’acqua che distribuisce, che nella provincia di Reggio Emilia è ottima”.











