REGGIO EMILIA – Una donna di 70 anni, residente in città, è stata truffata nei giorni scorsi con l’ormai “solito” raggiro del parente coinvolto in un incidente.
Un sedicente appartenente alle forze dell’ordine l’ha contattata al telefono sostenendo che la figlia delle donna fosse stata coinvolta in un sinistro; al fine di chiudere la pratica, era necessario pagare immediatamente 6.500 euro. Lo sconosciuto ha aggiunto che, nell’arco di poco tempo, sarebbe passato un incaricato presso l’abitazione per ritirare i soldi. Non avendo con sé contanti, ma molto preoccupata per le sorti della figlia, la vittima ha consegnato all’uomo oggetti in oro per un valore di 3mila euro, ottenuti i quali l’individuo se n’è andato. Solo in un secondo momento, resasi conto di essere stata truffata, la 70enne ha dato l’allarme ai carabinieri.
A questo pro, i militari hanno rilanciato la campagna “Non aprite quella porta”, rivolta proprio agli anziani. Questi i consigli che possono, se seguiti, sicuramente aiutare a non restare vittime dei truffatori:
– non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei soprattutto se siete soli in casa;
– non mandare i bambini ad aprire la porta;
– prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto aprire con la catenella attaccata;
– in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino;
– prima di far entrare estranei, accertarsi della loro identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Prima di fare entrare una persona nella propria abitazione, telefonare all’ufficio di zona dell’ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati, perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
– tenere a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
– non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
– mostrare cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
– se inavvertitamente si apre la porta a uno sconosciuto, non perdere la calma. Invitarlo a uscire dirigendovi con decisione verso la porta.













