REGGIO EMILIA – Studiare, analizzare e raccontare l’Appennino reggiano nell’ottica di un recupero del “rurale” all’interno della contemporaneità, far dialogare i territori riconsiderandoli come spazi complessi e rivalutarne la cultura, l’ambiente, le risorse teritoriali, il paesaggio attraverso la narrazione e la memoria, le infrastrutture relazionali e la sound art: questo è l’obiettivo del progetto Mediterrae Aemilia – Esperienze di ruralità futura, del quale si terrà la preview sabato 21 novembre 2020, dalle ore 10.30 alle ore 19.30. L’evento è promosso dallo Spazio Gerra e dal Comune di Reggio Emilia, con il supporto della Regione Emilia-Romagna e organizzato dall’Associazione ICS – Innovazione Cultura Società in collaborazione con Interzona e Liminaria, Fondazione Appennino e IREN.

Mediterrae Aemilia si propone di realizzare azioni di ricerca nel territorio reggiano, costruendo una serie di connessioni tra il contesto urbano del capoluogo e l’area del nostro Appennino, per rivalorizzare, attraverso le tecniche di storytelling legate alle nuove tecnologie e alle arti sonore, il patrimonio culturale, paesaggistico, storico e naturalistico dell’intera area appenninica. Il progetto si fonda sull’idea di indagare le tracce dei processi di riconfigurazione dei territori rurali nell’epoca contemporanea attraverso un lavoro di mappatura e di ricerca e analizzandoli attraverso il racconto sonoro, visivo e mediale realizzato sia con eventi in presenza che con la produzione di lavori artistici e di documentazione sui territori oggetto di indagine.
Nel corso della giornata di preview, che sarà trasmessa in rete e che sarà possibile seguire in diretta streaming sulle pagine Facebook di Spazio Gerra, di Fondazione Appennino e su www.alimentaricult.it., si succederanno performance live e talk; Spazio Gerra sarà la sede fisica di questa diretta che alternerà contributi da diversi luoghi e che coinvolgerà una serie di ospiti, esperti, artisti e studiosi, chiamati a immaginare la ruralità futura dell’Appennino.

Gli appuntamenti della giornata si articoleranno in tre sezioni, Talk, Live performance e Screening. Nel primo Talk, dal titolo Estetica dei nuovi media e aree rurali: tecnologie, coesistenze, paesaggio, che si terrà dalle ore 11.00 alle 12.30, ci si interrogherà su come riportare il “rurale” all’interno delle narrazioni della contemporaneità, sul ruolo delle nuove tecnologie nei processi di rivalorizzazione dei territori e su quello della ruralità nell’epoca dell’ecologia delle coesistenze e dei paesaggi infrastrutturali. I relatori – Piero Lacorazza, direttore di Fondazione Appennino; Franco Milella, della Fondazione Fitzcarraldo, esperto in sviluppo territoriale; Luigi Ratclif, segretario di GAI – Giovani Artisti Italiani; Nicola Di Croce, sound artist e ricercatore IUAV Venezia; Giovanni Cervi, curatore e fondatore dell’Azienda agricola e residenza artistica Valico Terminus di Ventasso (Reggio Emilia); Renato Rinaldi, sound artist e audio-documentarista; Jepis Rivello, designer e innovatore sociale, Jepis Bottega Caselle in Pittari (Salerno) – presenteranno una serie di prospettive e analisi volte a definire il posizionamento delle aree rurali nei nuovi modelli territoriali tra dimensione locale e globale.
Nel secondo Talk, dal titolo Ruralità del futuro – dalle ore 16.00 alle 17.30 – a partire dai temi del “Manifesto del Futurismo Rurale”, scritto da Leandro Pisano e Beatrice Ferrara nel 2019, si discuteranno i futuri possibili delle aree rurali, chiamate a re-immaginare se stesse come luoghi sostenibili, di innovazione e sperimentazione e come componenti attive dei processi economici, politici, culturali e sociali della contemporaneità. Interverranno Annalisa Rabitti, Assessora alla Cultura, Turismo e Pari opportunità del Comune di Reggio Emilia; Alessio Mammi, Assessore all’Agricoltura dell’Emilia Romagna; Daniele Pitteri, AD Fondazione Auditorium Parco della Musica di Roma; Gaetano Carboni, Azienda Agricola e residenza artistica Pollinaria, Loreto Aprutino (Pescara); Giampiero Lupatelli, economista territoriale, Commissione aree interne; Arturo Bertoldi, responsabile di Eduiren; Gian Franco Gasparini, designer ed esperto di cultura materiale contemporanea.
Moderatori degli incontri saranno Stefania Carretti di Spazio Gerra, Leandro Pisano e Alessandro Esposito dell’Associazione Culturale Interzona.
Nella sezione Live performance, in diretta dalle sale di Spazio Gerra e dallo Studio di Alimentari Cult. dalle ore 10.30 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle 19.30, si alterneranno incontri con artisti e performance rappresentativi dei linguaggi e degli strumenti di indagine che adotterà Mediaterrae Aemilia. Parteciperanno l’artista DEM, con la costruzione di maschere ispirate al Manifesto del Futurismo Rurale a partire da diversi materiali provenienti dalla natura; i sound artist Giuseppe Cordaro e Renato Rinaldi, con performance audio e approfondimenti sulla strumentazione utilizzata per il field-recording e presentazione di diversi lavori realizzati; lo scrittore e poeta Silvano Scaruffi, con un reading dal testo Aver niente da dire delle volte è peggio; gli street artists James Kalinda e Signora K con un Live Painting dalla sede di Valico Terminus (Vedriano, Ventasso); il designer ed esperto di cultura materiale contemporanea Gian Franco Gasparini, che presenterà il processo di panificazione, dalla macina dei grani antichi fino alla cottura in diretta; un Live mixing media a cura di Manuelach.
Saranno in studio Lorenzo Immovilli e Riccardo Caspani.
Per la sezione Screening, nel corso della giornata, a partire dalle ore 12.30, verranno presentate opere di video-arte realizzate durante alcune residenze nelle diverse edizioni del progetto di studio, ricerca e azioni sul territorio Liminaria: Ordene de aqua di Daniela D’arielli e Nicola Di Croce, 2018, Marano Lagunare (UD); Manifesto del Futurismo Rurale di Leandro Pisano e Andrea Cocca, 2020, Baselice (BN); Into the Outside di Chiara Caterina e Angus Carlyle, 2015, Baselice (BN); A(v)vento, di David Velez, 2016, Montefalcone di Valfortore (BN).













