SCANDIANO (Reggio Emilia) – La riforma dell’emergenza-urgenza messa a punto dalla Regione, di sicuro, non è stata ancora recepita del tutto dai cittadini. Tra Cau, Ppi e Ps sembrerebbe quasi uno scioglilingua e invece conoscere le differenza è fondamentale per saper scegliere il servizio giusto a seconda del bisogno.
Oggi nel reggiano sono attivi tre Pronto soccorso sempre aperti, 24 ore su 24, al Santa Maria Nuova, a Castelnovo Monti e Guastalla, collegati agli ospedali di riferimento. Esistono poi due Punti di primo intervento, a Scandiano e Montecchio che, a differenza dei pronto soccorso, sono aperti solo in fascia diurna, dalle 8 alle 20, mentre per tutte le patologie dove il fattore tempo è fondamentale, come infarto e ictus, in quegli ospedali sono comunque sempre presenti un’auto medica e un’auto infermieristica e la raccomandazione è quella di chiamare il 118.
A completare la rete provinciale ci sono i Cau, i nuovi centri di assistenza e urgenza, dove si devono rivolgere le persone che non necessitano di cure immediate, i cosiddetti codici bianchi e verdi. Cau contattabili anche telefonicamente al numero 0522-290001. Al momento quelli attivi in provincia sono due a Reggio città, in via Brigata Reggio, aperto 24 ore su 24 e a Correggio, dove è stato chiuso il pronto soccorso. In questo caso il Cau è attivo dalle 8.00 a mezzanotte. Altri due Cau sono in corso di realizzazione a Scandiano e Montecchio, i due centri dove negli ospedali, a oggi, invece, del pronto soccorso è operativo il punto di primo intervento. Forse anche da qui, nasce il fraintendimento che ha acceso il confronto tra la Conferenza sociosanitaria dei sindaci, presieduta dal presidente della Provincia, Giorgio Zanni, e l’Ausl, dopo la puntata della nostra trasmissione dedicata alla sanità del mercoledì sera ‘Il medico e il cittadino’, in cui l’azienda ha comunicato la chiusura del pronto soccorso di Scandiano, dopo l’apertura del Cau, suscitando le reazioni indignate della politica.
Il confronto, nella prossima seduta del Ctss in programma giovedì, si annuncia caldo. Restano però i numeri positivi del servizio con i tempi di intervento dei mezzi di soccorso scesi a 13 minuti, ben al di sotto dei 18 richiesti, e con due distretti Correggio e Montecchio, che raggiungono, a differenza di gran parte della Regione, lo standard di qualità del 90%.
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