BOLOGNA – Comincerà tra una settimana, mercoledì 16 febbraio, la requisitoria della Procura generale di Bologna nell’ambito del nuovo processo sulla strage del 2 agosto 1980, che vede come principale imputato l’ex di Avanguardia Nazionale, il reggiano Paolo Bellini, al quale viene contestato il concorso nell’attentato. Sotto accusa sono anche l’ex capitano dei carabinieri, Piergiorgio Segatel, per depistaggio e l’ex amministratore di condomini in via Gradoli, a Roma, Domenico Catracchia, che risponde di false informazioni ai pm.
Il calendario delle prossime udienze è stato concordato questa mattina dalla Corte d’Assise di Bologna, insieme alle parti, dopo che il presidente Francesco Maria Caruso ha dichiarato ufficialmente conclusa l’istruttoria.
La Procura generale, che depositerà tre memorie, una per ciascun imputato, ha fatto sapere che impiegherà per la propria requisitoria almeno due udienze, il 16 e il 18 febbraio, dopodiché toccherà alle arringhe delle parti civili, che dovrebbero occupare le udienze del 23 e del 25 febbraio. Dal 2 marzo spazio alle difese degli imputati. Dal momento che i legali di Bellini hanno comunicato di non poter cominciare prima del 4 marzo, se il calendario sarà rispettato, prima di loro parleranno, nell’udienza del 2 marzo, i difensori di Segatel e Catracchia. La Corte ha infine ricordato che gli imputati potranno rilasciare dichiarazioni spontanee prima o dopo la discussione.













