REGGIO EMILIA – E’ finita. C’è il punto definitivo da parte della giustizia italiana. Paolo Bellini è stato uno degli esecutori della strage di Bologna, uno dei responsabili della morte di 85 persone e del ferimento di altre 200, uno dei killer del 2 agosto 1980. La Cassazione ha messo la parola fine all’ennesima vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto l’ex esponente di Avanguardia Nazionale. Bellini era chiamato a rispondere di concorso in strage: agì assieme ai quattro ex estremisti di destra dei Nar già condannati in via definitiva Giusva Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini e Gilberto Cavallini. La Suprema Corte ha confermato l’ergastolo cui il 72enne ex Primula Nera era stato condannato in primo e secondo grado. I giudici della sesta sezione della Cassazione hanno anche ribadito la condanna a sei anni per l’ex capitano dei carabinieri Piergiorgio Segatel per depistaggio e a quattro anni per Domenico Catracchia, amministratore di alcuni condomini di via Gradoli a Roma, per false informazioni al pubblico ministero. Una sentenza definitiva arrivata dopo una lunga udienza finita in serata, durante la quale il procuratore generale di Cassazione, chiedendo la conferma dell’ergastolo, aveva parlato di un ‘quadro probatorio solido’ e di ‘conclusioni della sentenza impugnata coerenti’. Bellini ha sempre continuato a dirsi innocente.
Reggio Emilia Bologna Roma Cassazione Paolo Bellini strage di BolognaStrage di Bologna: la Cassazione conferma l’ergastolo per Paolo Bellini. VIDEO
1 luglio 2025La sentenza era attesa ieri sera e invece è arrivata nel primo pomeriggio, dopo una lunga udienza finale e un’altrettanto lunga camera di consiglio