BOLOGNA – Udienza accesa oggi in aula a Bologna, nel processo sui mandanti sulla strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Reciproche accuse e voce grossa, tra Paolo Bellini e l’ex criminale comune vicino all’estrema destra, Sergio Picciafuoco. Quest’ultimo, coinvolto nelle vecchie indagini e nei processi per la strage alla stazione poi prosciolto da tutte le accuse nel 1997, aveva già testimoniato nel corso dell’attuale dibattimento contro Bellini e i mandanti.
Una schermaglia, quella odierna, durata più di un’ora e che ha ricalcato quanto era già successo lo scorso ottobre, quando i due si erano già “incrociati” in aula durante la testimonianza di Picciafuoco.
Il testimone ha insistito dicendo di non aver mai incontrato Bellini a Reggio nell’ottobre del 1990, come sostiene invece l’imputato e anche un rapporto di polizia. Bellini ha confermato invece che Picciafuoco gli chiese soldi e una pistola, accusandolo anche di
far parte dei servizi.