BOLOGNA – “La ricerca della verità completa è un dovere che non si estingue, a prescindere dal tempo trascorso. E’ in gioco la credibilità delle istituzioni democratiche. La città di Bologna, sin dai primi minuti dopo l’attentato, ha mostrato i valori di civiltà che la animano. E con Bologna e l’Emilia-Romagna, l’intera Repubblica avverte la responsabilità di difendere sempre e rafforzare i principi costituzionali di libertà e democrazia che hanno fatto dell’Italia un grande Paese”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’anniversario della strage di Bologna.
“Crediamo nella memoria, dobbiamo difendere la verità racchiusa negli archivi, non è un ricordo del passato, ma una battaglia politica, un dovere istituzionale che non va dato per scontato. Siamo qui per difendere la democrazia del Paese”. Così il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, durante l’incontro con i familiari delle vittime nel cortile d’onore di Palazzo D’Accursio.
Da parte del governo il messaggio all’associazione dei familiari delle vittime del due agosto è quello di una “condivisione senza riserve, che non ammette oblio e che parte dal riconoscimento della verità giudiziaria”. È il messaggio che ha portato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi alla commemorazione della strage della stazione di Bologna, incontrando in Comune istituzioni e familiari delle vittime.
Strage alla stazione, il presidente Mattarella: “La ricerca della verità è un dovere che non si estingue”
2 agosto 2023La celebrazione del 43° anniversario della strage del 2 agosto 1980. Il messaggio del Capo dello Stato: “E’ in gioco la credibilità delle istituzioni democratiche”. Il ministro Piantedosi ha incontrato i familiari delle vittime
