REGGIO EMILIA – Per la procura è una delle prove principali contro Paolo Bellini, il reggiano imputato nel processo ai mandanti della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980: l’intercettazione ambientale che fa riferimento all’aviere che avrebbe portato la bomba. E Bellini aveva il brevetto da pilota.
L’audio è stato fatto ascoltare in aula alla corte. E’ il 18 gennaio 1996. Carlo Maria Maggi, ex leader veneto del gruppo neofascista Ordine Nuovo, condannato in via definitiva per la strage di piazza della Loggia a Brescia e morto nel 2018, è in casa e sta parlando con la moglie e il figlio. Secondo l’accusa si sente: ‘Ma in pratica già qua nei nostri ambienti… erano in contatto con il padre di stò aviere… e dicono che portava una bomba, ecco!’.
Durante l’udienza Paolo Bellini, ex di Avanguardia Nazionale, non era presente in aula. L’audio dell’intercettazione è disturbato perchè il volume della televisione che stava trasmettendo il telegiornale era molto alto. Ed è proprio per questo che si è acceso il dibattito tra i consulenti tecnici di accusa e difesa che hanno analizzato il materiale. Per i primi non ci sono dubbi sulle trascrizioni. Per i legali dell’ex primula nera invece le parole non sono ‘sto aviere’ bensì ‘corriere’.
Strage alla stazione di Bologna, l’audio che incastrerebbe Paolo Bellini
30 ottobre 2021Nel processo ai mandanti, l’intercettazione dell’ex estremista di destra Carlo Maria Maggi. Per l’accusa si dice ‘la bomba l’ha portata stò aviere’ in riferimento al fatto che l’ex Primula Nera aveva il brevetto da pilota. Per la difesa la parola è ‘corriere’