REGGIO EMILIA – Si terrà giovedì 11 aprile lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil. Lavoratori a braccia incrociate per 4 ore nei settori privati e per 8 in quello dell’edilizia, con manifestazioni e iniziative che si terranno a livello territoriale in tutta Italia. Una mobilitazione indetta a sostegno di rivendicazioni comuni: zero morti sul lavoro, per una giusta riforma fiscale, per un nuovo modello sociale di fare impresa.
A Reggio Emilia presidi aziendali dislocati in città e provincia non solo per la salute e la sicurezza sul lavoro ma anche per un fisco più equo e per il rinnovo dei contratti nazionali verso un’occupazione stabile e non più precaria. “Con questo Governo siamo a una ventina di condoni, a continue iniziative che incentivano l’evasione fiscale anziché contrastarla: il 90% della pressione fiscale è sulle spalle di lavoratori e pensionati, ma il gettito che loro garantiscono puntualmente non basta più a finanziare il welfare, a partire dalla sanità pubblica che sta rapidamente arretrando anche nella nostra provincia – dichiara Cristian Sesena, segretario provinciale della Cgil – C’è bisogno di una riforma fiscale improntata all’equità e alla redistribuzione nel solco di quanto previsto dalla nostra Costituzione”.
“Continueremo a ribadire che il lavoro nel nostro Paese deve essere di qualità e per essere tale non si può transigere sulla sicurezza sul lavoro”, aggiunge Roberto Rinaldi, segretario Uil di Modena e Reggio.
Reggio Emilia Cgil morti sul lavoro Uil sciopero generale