REGGIO EMILIA – C’è chi ha già iniziato a fare i conti per il cambio vettura e chi potrebbe trovarsi in grave difficoltà utilizzando l’auto per raggiungere il posto di lavoro. Sta di fatto che, salvo dietrofront, dal prossimo ottobre in Emilia-Romagna nei comuni con popolazione superiori ai 30mila abitanti, i veicoli ad alimentazione diesel classificati come Euro 5 non potranno circolare nei giorni feriali dalle 8.30 alle 18.30. Un provvedimento deciso dal Governo e che riguarderà oltre alla nostra regione anche Lombardia, Veneto e Piemonte. L’obiettivo é quello di contrastare lo smog nel bacino padano, una delle aree, come noto, più inquinate d’Europa.
I mezzi Euro 5 sono quelli immatricolati tra il 2011 e il 2015.
In provincia di Reggio i diesel Euro 5 sono 34.351 e rappresentano l’8,2% del totale dei veicoli immatricolati, il 21% tra i mezzi diesel: si tratta della 90esima provincia in Italia per numero di veicoli diesel euro 5.
A Modena la percentuale di Euro 5 sul totale dei mezzi immatricolati é superiore, ossia 9,3%, a Parma é invece quasi analoga 8,4%. In Emilia-Romagna la provincia con i mezzi diesel Euro 5 più numerosa é Piacenza pari al 9,7% dei mezzi totali circolanti.
In Italia la quota più elevata si registra nella provincia di Brindisi con il 13%.
Come detto non sono esclusi dietrofront: in Parlamento è in corso un confronto acceso con la Lega che punta a far slittare l’avvio dello stop di un anno, dall’ottobre 2026.
Stop ai diesel Euro 5 da ottobre: a Reggio Emilia sono 34.351 veicoli. VIDEO
24 giugno 2025
Divieto di circolazione nelle città dell’Emilia-Romagna nei comuni con più di 30mila abitanti. In Parlamento si lavora a un rinvio del provvedimento











