GUALTIERI (Reggio Emilia) – Il ritardo con cui da ottobre vengono versate buste paga già ridotte dal regime di cassa integrazione si è aggiunto alla lista delle preoccupazioni dei dipendenti della ex Tecnogas.
La storica realtà che oggi si chiama Tecnosuperiore, di proprietà del gruppo turco Snw, da tre mesi è gestita da un nuovo gruppo dirigente. Agli annunci non sono seguiti i fatti spiegano i lavoratori lamentando la mancanza di un piano industriale. I dettagli e la garanzia dei fondi per la sua realizzazione sono stati chiesti dalla Fiom-Cgil al presidente Vahid Salamat nell’incontro che si è svolto a un passo dal presidio organizzato davanti alla sede che si affaccia sulla statale 63.
La buona notizia è che l’azienda ha dato un anticipo del pagamento della retribuzione di novembre impegnandosi a effettuare il saldo nei prossimi giorni. All’orizzonte incombe una data, quella del trenta aprile, quando scadrà la cassa integrazione senza più possibilità di rinnovo. A quel punto, in mancanza di investimenti, potrebbero concretizzarsi licenziamenti di massa. Oggi, gli addetti sono 190 ma ne bastano meno di trenta per le attività delle linee di produzione che a singhiozzo sono in funzione da settembre.
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