VILLA MINOZZO (Reggio Emilia) – Nelle scorse ore è stata pubblicata la sentenza del Tar di Parma sul ricorso promosso da Rino Marchiò e Giorgio Baroni, referenti degli Usi civici di Febbio fino a quando non furono commissariati dal Comune di Villa Minozzo e dall’Unione dei Comuni dell’Appennino. Gli Usi Civici avevano in gestione la stazione sciistica e turistica di Febbio. “La sentenza del Tar dà piena ragione alla scelta del commissariamento – spiega il Sindaco di Villa Minozzo Elio Ivo Sassi – II Collegio ha accolto l’eccezione da noi formulata e, alla luce del rinnovo elettivo dell’Asbuc (la gestione degli Usi Civici) e ha dichiarato l’improcedibilità del ricorso. Il Tar ha anche condannato i ricorrenti – continua Sassi – al pagamento della somma complessiva di 2.000 euro in favore delle due Amministrazioni oltre alle spese generali. Questa sentenza conclude una fase, ma proseguirà l’iter della nostra richiesta di Azione di responsabilità verso gli ex amministratori degli Usi Civici succedutisi tra il 2017 ed il 2020, per rispondere dei danni causati all’Ente in conseguenza della loro amministrazione”.
Il Comune ricorda l’investimento di oltre 1 milione e 200 mila euro per rinnovare la seggiovia triposto che ha finalmente permesso la ripartenza dell’attività della stazione, l’individuazione della nuova gestione e la costruzione di un progetto, costato 45.000 euro, per la ricostruzione della seggiovia 2000, sulla base del quale ha richiesto un finanziamento così da poter sostenere un investimento da più di 8 milioni di euro.