REGGIO EMILIA – Ieri il ministro dello sport Spadafora ha preannunciato l’autorizzazione all’ingresso, per un massimo di mille spettatori, in occasione degli eventi sportivi all’aperto.
Immediatamente, è arrivata l’ordinanza del governatore dell’Emilia Romagna Bonaccini, che ha riaperto le strutture al pubblico, stadi compresi. E così domani, in occasione della prima giornata della Serie A di calcio, i primi stadi ad accoglie pubblico in Italia saranno il Mapei Stadium di Reggio Emilia e il “Tardini” di Parma, dove sono in programma rispettivamente Sassuolo-Cagliari e Parma-Napoli.
I tifosi dovranno indossare la mascherina, seguire la partita a sedere e non potranno portare bandiere o striscioni. Al momento dell’uscita, il pubblico lascerà lo stadio a scaglioni per evitare assembramenti. Per lo stesso motivo, la vendita dei biglietti sarà esclusivamente on line e le biglietterie resteranno chiuse nel giorno della partita.
La notizia è stata accolta con soddisfazione anche dalla Reggiana, che giocherà in casa la prima partita del campionato di Serie B nella serata di domenica 27 settembre. “E’ il primo passo per arrivare a una capacità ridotta dello stadio ed è anche un primo passo a livello di contratti, perché si dà una certezza di visibilità ai propri sponsor – il commento del presidente granata Luca Quintavalli – E’ un passaggio che serviva per pensare di programmare altri step. Per noi è molto importante e non era scontato”.
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