REGGIO EMILIA – L’80% dello spreco alimentare si registra tra le mura domestiche; frutta e verdura, yogurt, pasta e pane gli alimenti che più spesso si finisce per buttare.
Si tratta di sapersi riorganizzare adottando buone e spesso semplici abitudini, che permetterebbero di ridurre gli effetti nocivi dello spreco e anche di risparmiare: leggere bene le etichette, fare attenzione alle promozioni, fare la lista della spesa e cucinare il necessario.
Abitudini che le attività di ristorazione e la grande distribuzione hanno in molti casi reso routine. Ad esempio, col progetto Buon Fine di Coop Alleanza 3.0, nel 2019 con la collaborazione di 23 punti vendita del Reggiano sono state donate 194 tonnellate di cibo per un corrispettivo di 266 pasti al giorno per persone in difficoltà. A livello regionale, sono state destinate 1.568 tonnellate di cibo a 270 associazioni locali, cibo che è stato trasformato in 13mila pasti al giorno per persone in difficoltà per un valore di 11 milioni di euro.
Buon Fine è anche il nome di una linea di prodotti vicini alla scadenza o con piccole imperfezioni in vendita e scontati tra il 30 e il 50%: sono prodotti ancora buoni e salubri che costano meno; prodotti che, se invenduti, sono appunto donati a realtà del territorio. Vengono raccolti dal personale della cooperativa il giorno stesso e preparati per le associazioni che poi li ritireranno.
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