REGGIO EMILIA – E’ l’erotismo il nuovo filo conduttore della sfilata Sportmax che ha portato in passerella, alla Fashion Week di Milano, le proposte del prossimo autunno-inverno. Calze con la riga, bustier, stivali di vernice, abiti cut out che mostrano la schiena o un fianco.
Sesso e potere, con la rivisitazione di classici power dressing immersi in un’atmosfera boudoir: la giacca a doppio petto dalle spalle esagerate, quasi un ritorno agli anni 80, abbinata alla gonna a matita o quella a clessidra portata con camicia e cravatta. Notevoli gli abiti dagli spacchi audaci, gli shorts inguinali, certo non per tutte, i tubini i cui lembi sono trattenuti solo da sottilissime strisce di PVC., il punto vita più che mai evidente.
Un manifesto all‘empowerment, la decostruzione di femme fatale e la definizione di nuovi sex symbol. Suggestioni che arrivano anche dalla cinematografia tra il giallo e l’eros. Come la biblica Lilith, prima moglie di Adamo, Kim Novak, musa di Alfred Hitchcock in La donna che visse due volte, Catherine Deneuve in versione predatrice neo-noir di Miriam si sveglia a mezzanotte, fino alla replicante retro-futurista di Blade Runner o la pin-up cartoon Jessica Rabbit di Chi ha incastrato Roger Rabbit. Ispirazioni tradotte in stile.
I colori sono crepuscolari, con molto nero, il blu notte, la nuance caffé per poi lasciare spazio ai toni nudi e a sciabolate di fucsia, di rosso e ad accenti fluo per i dettagli dei vestiti doppiati in tessuto techno. I materiali spaziano dalle stoffe tipiche della sartoria, fino alla vernice e alla pelle morbidissima in studiato contrasto con certi look completamente ricoperti di strass luminescenti. Le lane sono elastiche da sembrare jersey, altro tessuto chiave di stagione per valorizzare ancora una volta le forme.
Gli accessori parlano una lingua dai richiami tribali nei monili e fetish nelle décolletée dalla punta affilata e il tacco iper-slim. Da indossare per serate speciali. Le borse sono in versione micro o macro, a tinta unita, stampati con l’intramontabile effetto animalier o in vernice lucida. Il tutto raccontato in uno scenario onirico: il corridorio dalle tante porte di un albergo surreale dove si celebra la riscoperta di un’enigmatica seduttività. Ad accompgnare questa nuova versione audace della linea sportiva di Max Mara, le note della musica composta per la sfilata da Teho Teardo e interpretata dalle voci di J.G. Thirlwell e Olwen Fouéré.
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