MODENA – Il supermercato diventa baluardo sociale ai tempi del Coronavirus. Lo sottolinea più volte Adriano Turrini, presidente di Coop Alleanza 3.0, parlando ai giornalisti in una video conferenza in cui fa il punto su quanto fatto dalla grande cooperativa di distribuzione in questo difficile momento del Paese in cui tutto è cambiato. “Sentiamo la responsabilità di fare la nostra parte in questo momento molto difficile, per la tenuta di una coesione sociale che di fronte a mutamenti di questa natura vediamo essere in pericolo”.
In oltre un mese di quarantena, in cui i negozi in tutta Italia hanno garantito approvvigionamenti per la spesa e sostegno alle comunità di riferimento, nonché alle diverse filiere produttive, gli sforzi messi in campo da Coop Alleanza sono senza precedenti: prezzi bloccati su 10mila prodotti e persino più convenienti su altri 400 ritenuti generi di prima necessità. Poi il potenziamento dell’on-line con Easy Coop, certo i tempi di consegna sono ancora lunghi, ma è così per tutto il settore colpito da un choc difficile da prevedere.
Sono però stati predisposti kit per la spesa rapida, consegna a domicilio e gratuita (attraverso volontari) per anziani e soggetti a rischio, da poco è stato attivato il servizio di prenotazione della spesa e presto arriverà anche l’app.
Molto è stato fatto anche sul fronte del personale: dotazioni di sicurezza, smart working, chiusure domenicali ancor prima del decreto, maggiore flessibilità e l’assunzione di altri 278 addetti per la logistica.
Non è certo venuta a meno la solidarietà con la donazione di 4 milioni in materiale per la protezione civile, 800mila euro in prodotti per la Caritas e la consegna di generi alimentari a 100 associazioni, oltre che la costituzione di un fondo solidale.
Un impegno premiato dai soci con un aumento delle vendite, che dal primo gennaio rappresenta un +7% con una crescita della marginalità in questo solo periodo di emergenza di 16 milioni di euro, risorse però subito impiegate in investimenti per oltre 20 milioni a sostegno della collettività.
Meno gente in giro vuol dire spese più consistenti. Le presenze nei negozi sono scese del 32% mentre lo scontrino medio è salito del 58%. Le vendite nei supermercati Coop alleanza sono cresciute di più rispetto alla media nazionale con un +21% nei supermercati. Numeri che non hanno più a che vedere con il piano industriale, che traguardava al 2021 come ritorno all’utile. Questa emergenza cambia tutto, accelera la riorganizzazione della rete e al contempo preoccupa per gli effetti sui consumi futuri.
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