RIO SALICETO (Reggio Emilia) – Comparirà davanti al giudice Matteo Gambarati domani alle 14,30, in tribunale a Reggio, il 22enne di Rio Saliceto che nella notte tra sabato e domenica con un furgone ha speronato l’auto della ex fidanzata a Fazzano di Correggio. Arriverà dal carcere di Piacenza, dove è stato portato ieri, perché nell’istituto penitenziario via Settembrini non ci sono più posti disponibili.
Il giovane è accusato di tentato omicidio, atti persecutori, danneggiamento, porto di armi od oggetti atti ad offendere e lesioni personali. I carabinieri nelle ore seguenti al fatto hanno raccolto le testimonianza dei ragazzi che erano sull’auto, finita contro il cancello di un’abitazione. Secondo quanto appurato il 22enne è sceso dal furgone con in mano due martelli e un coltello della lunghezza di 30 cm, aggredendo uno dei tre passeggeri, attuale fidanzato della sua ex. Lo ha colpito più volte a un ginocchio e alla testa, procurandogli lesioni giudicate guaribili in 40 giorni dai medici dell’ospedale Santa Maria Nuova.
Anche la ragazza alla guida e gli amici hanno riportato ferite, ma più lievi. Il fidanzato della conducente ha raccontato agli inquirenti che mentre si trovava in ambulanza ha ricevuto una chiamata dal 22enne che continuava a minacciarlo di morte: “T’ammazzo, ti sparo, questo non è niente”. A seguito delle denunce presentate dalle vittime sono state svolte indagini che hanno portato all’arresto del 22enne.
I carabinieri ieri pomeriggio hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il 22enne aveva già il braccialetto elettronico e su di lui grava un divieto di avvicinamento alla mamma. La donna ha riferito di aver denunciato l’ex marito e il figlio perché vittima di atti persecutori.
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