CASALGRANDE (Reggio Emilia) – Arrivano le prime condanne, nel procedimento con rito abbreviato, per l’autore e uno dei complici delle due rapine a mano armata che sul finire dell’estate scorsa sconvolsero la frazione di Veggia di Casalgrande. Il giudice Luca Ramponi ha condannato a 7 anni e 4 mesi il 29enne di Sassuolo Salvatore Rizzo, autore delle rapine, e a 5 anni e 8 mesi Francesco Ragusa, 23enne di Vignola, che lo aiutò nel secondo colpo.
Il 25 agosto del 2022 Rizzo entrò nella tabaccheria Corsini in via Radici per rubare, a seguito della reazione del tabaccaio, esplose un colpo di pistola che fortunatamente non ferì nessuno, ma si andò a conficcare nel cartongesso del soffitto. Così non acadde invece qualche settimana dopo, il 12 settembre, quando rapinò il benzinaio Achille Molinaro mentre stava depositando l’incasso della giornata nel bancomat Bper sempre di via Radici. L’uomo venne raggiunto infatti da un colpo di pistola a una gamba. Ragusa aspettò fuori in auto Rizzo, poi fuggirono.
Il pubblico ministero Piera Cristina Giannusa ha chiesto di derubricare l’accusa di tentato omicidio in lesioni gravi e aveva chiesto per Rizzo 8 anni e 2 mesi, 8 anni per Ragusa. Il 29enne, accusato anche di rapina aggravata, detenzione e porto illegale di munizioni e simulazione di reato (aveva denunciato il furto dell’auto usata per la rapina) si era già pentito chiedendo scusa e ora sta risarcendo le due vittime. Il giudice ha comunque condannato i due imputati a versare in solido una provvisionale di 30 mila euro al benzinaio. Molinaro ha ancora le stampelle e non ha potuto riprendere a lavorare. Gli altri due complici (il motociclista di 21 anni palermitano che aiutò Rizzo a fuggire nella prima rapina, e la findanzata 26enne dello stesso Rizzo) verranno processati con rito ordinario.
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