REGGIO EMILIA – E’ uscito da pochi giorni dall’ospedale il ferito più grave della sparatoria avvenuta lo scorso 17 ottobre in piazza Del Monte. Tg Reggio lo ha intervistato nello studio del suo legale, l’avvocato Giacomo Fornaciari.
“Se mi trovassi di fronte ora chi mi ha sparato? Gli chiederei perché lo ha fatto. Non si spara…”. Salaheddine Bensetira ha 20 anni, origini algerine, vive in città insieme alla famiglia. Si è diplomato all’Ipsia ed è alla ricerca di una occupazione. E’ stato ricoverato per una settimana al Santa Maria Nuova, ha trascorso due giorni in terapia intensiva in prognosi riservata, ha subìto un intervento chirurgico al polmone che era stato perforato da un proiettile. A una naturale timidezza di carattere aggiunge lo choc per quello di cui è stato vittima, uno choc che non se ne è ancora andato.
“Adesso non ho più dolore – ha detto il ragazzo, che ha ricostruito l’accaduto – “Quell’uomo mi aveva pestato un piede, gli ho chiesto spiegazioni, lui mi ha offeso, poi mi ha tirato un pugno, io mi sono difeso, ci hanno diviso e dopo mezzora io e i miei amici lo abbiamo incontrato di nuovo ed è stato lì che ha tirato fuori la pistola e ha sparato. Quando ho visto la pistola ho cercato di correre, non ho capito più niente, ho avuto paura di morire, tanto”.
Il ragazzo, all’incontro, era accompagnato dalla sorella Khadija mentre l’autore degli spari, Gaetano Lombardi, è in carcere a Reggio Emilia.
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