REGGIO EMILIA – A un anno di distanza dai fatti, inizia il processo sulla sparatoria di piazza Del Monte. Il 17 ottobre 2020 le immagini del cuore di Reggio fecero il giro d’Italia e non solo: alle 23 di un timido sabato sera privo di folle perché ancora dentro la pandemia una persona fece fuoco contro un gruppo di giovanissimi. Si parlò di degrado del centro storico in mano a baby-gang, invece in pochi minuti, grazie all’azione della squadra mobile, emerse la realtà: era stato quello che potremmo definire un “uomo qualunque” a sparare: Gaetano Lombardi, accusato di tentato omicidio plurimo. Agì perché offeso dall’atteggiamento strafottente di quei ragazzi, spiegò, che un’ora prima pare lo avessero deriso a pochi metri da lì. Lui stesso lo riferì agli agenti che andarono a prenderlo a casa: “Ho esagerato”, avrebbe detto.
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Quella sera uscì già di casa con l’arma, una Beretta che disse di aver trovato qualche tempo prima accanto a un cassonetto e di aver tenuto. Esplose 9 colpi ferendo 5 ragazzi, uno dei quali in maniera grave. Domani Lombardi parteciperà all’udienza preliminare videcollegandosi dal carcere. Il suo avvocato, Liborio Cataliotti, chiederà per lui il rito abbreviato e inoltrerà anche altre istanze il cui contenuto non ha voluto anticipare, ma che pare non riguardino lo stato mentale di Lombardi la sera del 17 ottobre.
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Reggio Emilia processo sparatoria tentato omicidio piazza Del Monte Liborio Cataliotti avvocato Gaetano Lombardi spari in piazza del monteSpari in piazza a Reggio: in tribunale Lombardi conferma tutto e chiede i domiciliari. VIDEO