REGGIO EMILIA – “Ha scritto una lettera in cui chiede scusa alla comunità e l’ha consegnata alle suore che lo seguono in carcere”. Continua a ripetere che è pentito Gaetano Lombardi, il 44enne che la sera del 17 ottobre 2020 ha esploso nove colpi di pistola in piazza Del Monte, ferendo cinque ragazzi, uno in modo grave. Lombardi è in carcere da un anno e due mesi. Il suo legale, l’avvocato Liborio Cataliotti, ha chiesto nuovamente per lui la misura dei domiciliari. “Potrebbe essere ospitato in una comunità religiosa o dai genitori ad Acerra, in provincia di Napoli – ha aggiunto Cataliotti – Il pubblico ministero si è riservato di decidere”.
Di fatto poi dopo la richiesta dell’avvocato Cataliotti l’udienza del processo con rito abbreviato è stata rinviata al 19 gennaio perché il pubblico ministero Piera Giannusa non ha potuto essere presente in aula. Lombardi è accusato di tentato omicidio plurimo e lesioni. La procura contesta anche l’aggravante dei futili motivi: era stato lui stesso a riferire alla polizia, che lo andò a prendere a casa poco dopo, di aver sparato perché quei ragazzini poco prima lo avevano deriso.
Si è opposto alla nuova richiesta dei domiciliari l’avvocato Giacomo Fornaciari, legale dei cinque ragazzi feriti, che si sono costituiti parte civile. “Mi sono opposto perché, secondo me, non è cambiato nulla dalla precedenza istanza che è stata rigettata. I ragazzi poi hanno paura chi si avvicini di nuovo a loro”. Il pubblico ministero si è riservato di decidere sulla misura e avrà cinque giorni per farlo. Lombardi potrebbe dunque passare il Natale in carcere.
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