BARCELLONA – Quasi 12 ore di gigantesco blackout, sulle cui origini sono ora in corso le indagini. Niente energia elettrica, in tilt i semafori, ferme le metropolitane, fuori uso i bancomat, tanti disagi e tantissima apprensione.
Da Barcellona abbiamo raccolta la testimonianza di Freddy Monsalve Romano, 38enne venezuelano che vive nella capitale catalana, ma che ha le proprie radici famigliari nella Val d’Enza reggiana dove di tanto in tanto viene per trovare parenti e amici: ‘Abbiamo iniziato a capire qualocsa e ad avere informazioni solo dopo un paio di ore dal blck-out, io ho provato a uscire di casa e scendere in piazza chiedendo aiuto a due poliziotti’.
Una situazione che ha provocato la corsa all’acquisto di acqua e generi di prima necessità nei supermercati, con scene di isteria collettiva dovute al timore che l’interruzione di corrente potesse durare più a lungo del previsto: ‘I supermercati sono stati presi d’assalto’.
Sono diversi i reggiani che per motivi di lavoro o di studio vivono in Spagna, a Madrid, Barcellona e Valencia in particolare e che si sono dunque trovati a fronteggiare uno scenario così anomalo e inquietante.
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